Regno Unito: novità per il sistema di immigrazione

Lo scorso marzo, il cancelliere Rishi Sunak ha annunciato che a partire dalla primavera 2022 saranno introdotte importanti novità nel sistema di immigrazione a punti. L’obiettivo è quello di attrarre nel Regno Unito professionisti talentuosi nel campo della scienza, della ricerca e della tecnologica. Questi potranno richiedere un visto senza avere uno sponsor. Inoltre, saranno riviste e semplificate le procedure per ottenere visti per gli imprenditori e per i lavori altamente qualificati.
Più nel dettaglio, è prevista:

• la possibilità per coloro che hanno esperienza e competenza nel campo delle imprese innovative di ottenere più facilmente l’Innovator visa;
• il lancio del new Global Business Mobility visa entro la primavera 2022 per tutte quelle aziende che vogliono stabilirsi o trasferire il personale nel Regno Unito;
• l’estensione del Global Entrepreneur Programme per pubblicizzare l’offerta di visti per il Regno Unito e creare una rete di talenti all’estero.

In attesa di conoscere maggiori dettagli su quanto annunciato dal cancelliere Sunak, di seguito sono illustrate le procedure attualmente previste per avviare un’attività nel Regno Unito.

Start-up Visa

Il visto Start-up è pensato per coloro che iniziano per la prima volta un business nel Regno Unito. Chi riceve questo visto ha la possibilità di far crescere il proprio business e contemporaneamente svolgere anche un’altra attività lavorativa. Il richiedente dovrà essere sponsorizzato da un organismo riconosciuto (Endorsing Body), che dovrà accertare in concreto, dopo 6 e 12 mesi, i progressi fatti rispetto al business plan iniziale. L’organismo, inoltre, dovrà valutare se l’attività del richiedente è nuova, innovativa e realizzabile.
Ciò significa verificare che:

• il richiedente dispone di un vero e proprio business plan iniziale in grado di soddisfare le nuove o già esistenti esigenze di mercato e/o creare un vantaggio competitivo;
• il piano aziendale del richiedente è realistico e realizzabile tenuto conto delle risorse disponibili del richiedente;
• il richiedente ha, o si sta attivando per avere, le capacità, le conoscenze, l’esperienza e la consapevolezza del mercato necessarie per gestire con successo l’attività;
• vi è una provata pianificazione strutturata e il potenziale per la creazione di posti di lavoro e la crescita sul mercato nazionale.

Per questa tipologia di visto non sono richiesti fondi di investimento, ma a seconda anche del tipo di attività, l’organismo autorizzato potrà voler verificare che il richiedente abbia accesso a fondi, o abbia intenzione di raccogliere, in futuro, fondi necessari a realizzare il business.

Il visto è rilasciato per due anni e non può essere prorogato, quindi, trascorso questo periodo, l’imprenditore dovrà trovare una strada alternativa a questa categoria.
Se l’attività procede bene, potrebbe avere accesso all’Innovator visa.

Innovator Visa

La categoria Innovator visa è pensata per gli imprenditori affermati. Si può applicare direttamente per questo visto o farlo successivamente alla scadenza di quello Start-up, ove ricorrano i requisiti. Analogamente a quanto già visto per il visto Start-up, anche nel caso in Innovator visa è necessaria l’approvazione da parte di un organismo autorizzato prima di presentare domanda a Home Office. Tuttavia, ci sono meno sponsor disponibili per questa categoria.
I criteri da soddisfare sono gli stessi del visto Start-up:

• il richiedente dispone di un vero e proprio business plan iniziale in grado di soddisfare le nuove o già esistenti esigenze di mercato e/o creare un vantaggio competitivo;
• il piano aziendale del richiedente è realistico e realizzabile tenuto conto delle risorse disponibili del richiedente;
• il richiedente ha, o si sta attivando per avere, le capacità, le conoscenze, l’esperienza e la consapevolezza del mercato necessarie per gestire con successo l’attività;
• vi è una provata pianificazione strutturata e il potenziale per la creazione di posti di lavoro e la crescita sul mercato nazionale.

In aggiunta, però, i richiedenti dovranno avere accesso a fondi pari a 50.000£. Ciò vale anche se vi è un team e i co-founders intendono investire nella stessa idea imprenditoriale. Sebbene 50.000£ sia il minimo richiesto per questa categoria, è possibile che in alcuni casi, tenuto conto della attività in concreto svolta, l’organismo possa richiedere anche l’accesso a ulteriori fondi, necessari per la realizzazione del business plan.

Infine, diversamente da quanto accade per lo Start-up visa, i richiedenti l’Innovator visa possono dedicarsi solo alla propria attività e non svolgere anche altri lavori. Il vantaggio è che questa categoria permettere di stabilirsi a tutti gli effetti nel Regno Unito, dopo un periodo di tre anni.

Rappresentate di un Overseas Business Visa

Questa categoria è accessibile solo a un gruppo limitato di persone. In particolare, è pensata per quelle aziende costituite e stabilite all’estero e che desiderano aprire una filiale nel Regno Unito e, al tempo stesso, hanno necessità di inviare qui un dipendente che gestisca l’attività. A differenza delle due precedenti categorie di visti che richiedono che l’azienda sia nuova e innovativa, per l’Overseas Business visa l’attività svolta deve essere originale.
Come già detto, per questa categoria di visto i richiedenti devono già rivestire una posizione senior nell’attività estera, così da poter gestire e svolgere l’attività nel Regno Unito, senza dover necessariamente ricorrere alla società madre estera. Al tempo stesso però non devono possedere più del 50% delle partecipazioni del loro business e non essere così senior al punto che senza di loro non possa non andare avanti l’attività all’estero.

Investor Visa

Sebbene la categoria Investor visa non sia pensata per chi voglia avviare un’attività nel Regno Unito, le persone che si trasferiscono qui con questo visto hanno diritto a lavorare, ciò significa anche creare e gestire un’attività nel Regno Unito. Per questa categoria il richiedente deve avere accesso ad almeno 2 milioni di sterline.

Altri percorsi

A seconda delle circostanze individuali, è possibile che anche altre categorie di visti riconoscano al richiedente il diritto di lavorare nel Regno Unito, ad esempio il Global Talent o Youth Mobility, sebbene quest’ultimo preveda restrizione riguardo ai dipendenti e ai locali commerciali.

Redazione