Polonia: diritto dei media

La concessione di licenze per la distribuzione di programmi televisivi è regolata dalla Legge sulla Radiodiffusione.

La diffusione di programmi radiofonici e televisivi, ad eccezione dei programmi radiofonici e televisivi pubblici, e’ soggetta all’ottenimento di una licenza.

La trasmissione di servizi televisivi esclusivamente attraverso sistemi informatici e telematici non richiede una licenza, a meno che il servizio in questione non debba essere ritrasmesso mediante reti di diffusione terrestre, satellitari o via cavo.

La Legge sulla Radiodiffusione non prevede la necessità di ottenere licenze per gli enti che forniscono servizi di media audiovisivi on-demand. Tuttavia, tali enti dovranno comunque rispettare i regolamenti in materia previsti dalla stessa Legge.

Esistono, poi, altri tipi di piattaforme, rispetto a quelle prevista dalla Legge sulla Radiodiffusione: anche ad esse si applicano le disposizioni della Legge relative alla fornitura di servizi attraverso mezzi di comunicazione elettronica.

Nell’estate 2021 è stato approvato il disegno di legge di attuazione della Direttiva AVMS 2018/1808, entrato in vigore nel novembre 2021. Le maggiori novita’ riguardano, ad esempio, le regole per la determinazione del foro competente in relazione ai fornitori di servizi media, l’introduzione di disposizioni riguardanti gli obblighi informativi in capo ai fornitori di servizi media e riguardanti l’inserimento di comunicazioni commerciali, nonche’ la regolamentazione delle piattaforme che offrono servizi di video-sharing.

  • Inoltre, sono state introdotte regole per rendere i servizi di media audiovisivi on-demand piu’ accessibili per le persone con disabilita’ e alcune disposizioni riguardanti la tutela dei consumatori, con particolare attenzione per i minori.

La distribuzione di video in forma TV su protocollo Internet può essere suddivisa in tre categorie: web TV in diretta, programmi TV in differita e video on-demand. Tali servizi, disponibili in Polonia, sono generalmente a pagamento, di conseguenza l’accesso a tali contenuti e’ limitato.

I programmi radiofonici e la televisione digitale terrestre offrono, tuttavia, canali disponibili al pubblico gratuitamente, sebbene la legge polacca richieda il pagamento di canoni mensili relativamente bassi per l’uso di un ricevitore radiofonico o televisivo.

Lo scudo anti-crisi polacco ha introdotto un emendamento alla Legge sulla Cinematografia. L’elenco delle entità soggette al pagamento di un canone all’Istituto Cinematografico Polacco include, adesso, anche i fornitori di video on-demand. Il canone deve essere corrisposto su base trimestrale, entro 30 giorni dalla fine del trimestre.

Redazione