Regno Unito: visto per lavoratori qualificati e genuinita’ dei posti vacanti

Il test per verificare la genuinita’ dell’esistenza di posti di lavoro vacanti si applica alle domande per l’ottenimento di un visto per lavoratori qualificati nell’ambito del nuovo sistema di immigrazione a punti.

Per assumere un lavoratore proveniente dall’estero nel Regno Unito, il datore di lavoro deve essere titolare di una licenza di sponsorizzazione. La domanda per l’ottenimento di una licenza di sponsor è il primo passo nel processo di sponsorizzazione di un visto per lavoratori qualificati.

Come parte della domanda per ottenere la licenza e per richiedere un visto per lavoratori qualificati, il datore di lavoro deve dimostrare che il posto vacante che sta cercando di coprire è autentico e realmente esistente.

In passato, i datori di lavoro erano soggetti al Resident Labour Market Test in relazione alla sponsorizzazione di visti Tier 2 (General) ma, con l’entrata in vigore del nuovo sistema di immigrazione e dello Skilled Worker Visa in sostituzione del precedente visto Tier 2 (General), tale test e’ stato abolito.

Per sponsorizzare un lavoratore straniero, il datore di lavoro deve dimostrare l’esistenza di un “posto vacante autentico” per la posizione da ricoprire. Il datore di lavoro deve avere un valido motivo per sponsorizzare un lavoratore proveniente dall’estero anziché assumere personale nel mercato del lavoro locale.

Home Office valuterà se quel particolare ruolo esiste ed e’ richiesto all’interno dell’azienda sponsorizzante per accertarsi che il datore di lavoro non abbia creato il posto di lavoro appositamente per assumere un particolare individuo residente all’estero.

A tal fine, Home Office condurra’ indagini volte a confermare l’autenticita’ del posto di lavoro vacante, analizzando vari elementi, quali la descrizione del posto di lavoro, le qualifiche individuali richieste ed il curriculum dei candidati.

Il datore di lavoro potra’ dimostrare la genuinita’ del posto vacante offrendo spiegazioni e prove relative al processo di assunzione del lavoratore proveniente dall’estero. Se il posto di lavoro è stato pubblicizzato, possono essere fornite come prove l’annuncio, una lista di coloro che hanno presentato la propria candidatura, i motivi per i quali alcuni candidati non sono stati ritenuti idonei ed i motivi per cui si e’, invece, ritenuto che il lavoratore qualificato proveniente dall’estero fosse il candidato migliore per ricoprire il ruolo pubblicizzato.

Il datore di lavoro deve, inoltre, conservare un registro dei candidati che sono stati intervistati e dei motivi per cui non sono stati ritenuti idonei per il ruolo. Home Office può richiedere di vedere le domande fatte durante il colloquio ed il sistema utilizzato per selezionare i candidati. Il curriculum di ogni candidato deve essere archiviato e conservato insieme alle note del colloquio.

Redazione