Regno Unito: controlli sul diritto al lavoro dei dipendenti

In materia di controlli sul diritto al lavoro dei dipendenti, Home Office ha annunciato un’ulteriore proroga. Secondo le previgenti disposizioni, i controlli dei documenti dei dipendenti eseguiti entro il 31 agosto potevano avvenire anche da remoto, mediante un collegamento in videochiamata tra datore di lavoro e lavoratore. Dopo questa data, invece, i datori di lavoro erano tenuti a verificare la documentazione necessaria di persona, avendone cioè la materiale disponibilità.

Tuttavia, il 31 agosto scorso Home Office ha posticipato la data ultima per il controllo da remoto al 5 aprile 2022.

Queste nuove disposizioni sono state ben accolte dai datori di lavoro e, di fatto, permetteranno a Home Office di implementare la procedura online di controllo del diritto al lavoro dei dipendenti che, al momento, è possibile utilizzare solo se il lavoratore è in possesso di un Biometric Residence Permit o del Settled o Pre-settled Status, ma non anche, per esempio, per i cittadini inglesi o irlandesi.

Inoltre, Home Office ha aggiornato anche la guida con riferimento alle richieste tardive presentate nell’ambito dell’Eu Settlement Scheme. È stato, infatti, chiarito che nel caso in cui un datore di lavoro assuma un lavoratore che ha presentato domanda per l’Eu Settlement Scheme dopo il 30 giugno 2021, egli deve controllare, prima dell’inizio del rapporto di lavoro: a) che il lavoratore abbia effettivamente presentato domanda, richiedendo dunque il Certificate of Application; b) verificare, sul portale Employer Checking Service, che il lavoratore abbia il diritto a lavorare nel Regno Unito.

Redazione