Regno Unito: novita’ sul salario minimo nazionale

HMRC ha pubblicato un comunicato stampa rivelando quelle che sono le giustificazioni piu’ ricorrenti utilizzate dai datori di lavoro per spiegare il perché non hanno pagato il salario minimo nazionale (NMW) ai propri dipendenti. Il comunicato stampa, insieme all’ultimo elenco del BEIS, dovrebbe fungere da promemoria per tutti i datori di lavoro in merito alle conseguenze del mancato rispetto degli obblighi riguardanti il salario minimo nazionale.

Il comunicato descrive in dettaglio quelle che HMRC definisce “le scuse più assurde utilizzate per non pagare il salario minimo legale”. Tali scuse includono affermazioni secondo cui i lavoratori interessati “hanno accettato” di essere pagati meno del NMW, che il dipendente in questione non era un lavoratore “sufficientemente bravo” da meritare di essere pagato il NMW e che il NMW, semplicemente, non si applicava all’azienda.

Tuttavia, il NMW si applica a tutte le imprese e ogni datore di lavoro è tenuto a rispettare tali regole. Tutti coloro che hanno diritto a ricevere il NMW devono riceverlo e i lavoratori non possono rinunciare ai propri diritti.

Il comunicato stampa è un ferreo promemoria del potenziale costo del mancato rispetto delle regole riguardanti i salari minimi. Solo nell’anno fiscale 2020/21, HMRC ha aiutato più di 155.000 lavoratori in tutto il Regno Unito a recuperare più di 16 milioni di sterline di retribuzione dovuta e ha emesso più di 14 milioni di sterline di sanzioni in relazione a violazioni delle regole sul salario minimo nazionale.

HMRC adotta un approccio attivo per il rispetto del salario minimo nazionale. HMRC esaminerà ogni reclamo presentato da un lavoratore. Oltre a rispondere a tali reclami, verranno avviate indagini indipendenti e proattive mirate alle aziende potenzialmente a rischio.

I datori di lavoro che hanno violato le regole sul NMW (sia in modo volontario che per errore tecnico involontario) sono passibili di sanzioni pecuniarie e misure esecutive civili o penali. Inoltre, i loro nomi potranno essere pubblicati dal BEIS.

Quest’ultima misura attira l’attenzione dei media in modo significativo e negli ultimi anni un certo numero di aziende di alto profilo sono apparse nell’elenco BEIS. L’approccio a questi elenchi tende ad essere aggressivo e i datori di lavoro possono comparire nell’elenco per violazioni tecniche che possono essere state risolte e rettificate immediatamente dopo l’identificazione, spesso molti anni prima. L’elenco BEIS più recente, pubblicato all’inizio di agosto, includeva 191 datori di lavoro nominati per non aver pagato 2,1 milioni di sterline a oltre 34.000 lavoratori.

Il salario minimo nazionale e il salario di sussistenza nazionale (national living wage) sono gli importi minimi legali che i datori di lavoro devono pagare ai propri lavoratori. Nell’applicazione delle tariffe, i datori di lavoro sono, inoltre, tenuti a considerare il corretto calcolo dell’orario di lavoro e la relativa retribuzione, la corretta categorizzazione dei lavoratori e le eventuali disposizioni sul sacrificio salariale. Ci sono, inoltre, diverse eccezioni e regole speciali (in particolare, in relazione agli apprendisti).

Il mancato rispetto delle regole riguardanti il salario minimo nazionale e’ un rischio importante per le aziende, che può essere incredibilmente costoso in termini finanziari e di reputazione. La natura pubblica di alcune delle opzioni di applicazione aperte a HMRC e BEIS può influire sulle capacità di reclutamento, coinvolgimento dei dipendenti e contratti con i fornitori.

È essenziale che tutti i datori di lavoro comprendano come funzionano le regole sul salario minimo nazionale e richiedano consulenza e assistenza professionale, in particolare laddove vengono identificati rischi specifici o laddove HMRC inizi qualsiasi indagine sulle pratiche di NMW.

Redazione