Germania: tassazione delle partnerships

Per quanto riguarda la tassazione delle partnership, queste possono essere tassate come società oppure e’ possibile scegliere che siano i  partners a pagare le imposte sui profitti realizzati.

Il 24 marzo 2021, il governo tedesco ha approvato un progetto di legge avente ad oggetto la tassazione delle societa’. Sorprendentemente, la bozza di legge prevede il diritto per le società di persone di optare per l’imposta sul reddito delle società. Tale legge  dovrebbe entrare in vigore nell’anno fiscale 2022, ma la domanda deve essere presentata all’autorità fiscale prima dell’inizio dell’anno fiscale. Le partnership ed i loro partners dovrebbero, indipendentemente dal processo legislativo ancora in corso, valutare tempestivamente se desiderano esercitare tale opzione.

Finora, le società di persone sono state soggette all’imposta sul commercio sui profitti da loro realizzati, ma non all’imposta sul reddito delle società. I partners, invece, sono stati soggetti, a seconda della forma giuridica della societa’, all’imposta sul reddito delle persone fisiche o all’imposta sul reddito delle società relativamente alla loro quota di utili (cosiddetta “tassazione trasparente”). Ciò si applica indipendentemente dal fatto che la loro quota di utili sia stata pagata o trattenuta per rafforzare il patrimonio della partnership. Le società (ad esempio, società tedesche a responsabilità limitata e società per azioni) sono soggette all’imposta sul commercio e all’imposta sul reddito delle società sui loro profitti, ma i loro azionisti sono tassati solo in relazione al pagamento dei dividendi. Sebbene l’aliquota dell’imposta sul reddito delle società (15%) sia significativamente inferiore rispetto all’aliquota dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (fino al 45%), l’aliquota fiscale aggregata per gli utili distribuiti è simile per le società e per le partnerships. Ciò poiche’ l’imposta sul commercio viene detratta dall’imposta sul reddito delle persone fisiche per i partner delle partnership da un lato e l’aliquota fiscale ridotta per i dividendi (ritenuta alla fonte) dall’altro.

Per quanto riguarda, invece, i profitti non distribuiti, se una società non distribuisce gli utili l’aliquota fiscale aggregata è inferiore a quella di una società di persone, perché gli azionisti sono tassati quando ricevono i dividendi. Pertanto, le società godono di un vantaggio in termini di flusso di cassa fintanto che gli utili non vengono distribuiti.

Per eliminare questo svantaggio delle partnership, le cosiddette Brühl Recommendations includevano un modello di opzione. Al contrario, il legislatore aveva previsto solamente un’aliquota fiscale vantaggiosa opzionale per gli utili trattenuti nella società di persone (articolo 34a della legge tedesca sull’imposta sul reddito), relativamente complessa e svantaggiosa. Il governo tedesco intende, adesso, prevedere la possibilità di ottenere una tassazione simile per le partnerships e le società.

Il modello di opzione è interessante per tutte le partnership la cui pianificazione degli investimenti e dei flussi di cassa si basa sul finanziamento interno attraverso utili non distribuiti. Per le partnership miste che pagano regolarmente i loro utili ai partner, di solito e’ piu’ vantaggioso mantenere una tassazione trasparente.

Inoltre, le partnership che intendono trattenere gli utili, dovranno attentamente esaminare i vantaggi e gli svantaggi dell’esercizio dell’opzione. I seguenti punti possono essere decisivi:

  • Valutare la struttura degli account dei partner: gli utili accreditati sui conti di prestito soci e che possono essere ritirati in qualsiasi momento sono da considerarsi distribuiti nell’ambito del progetto di legge. Se necessario, l’accordo di partnership dovrà essere modificato.
  • Valutare se l’esercizio dell’opzione comporta la tassazione delle plusvalenze non realizzate. L’esercizio dell’opzione deve essere considerato come una modifica della forma giuridica ai sensi della legge tedesca sull’imposta di conversione.
  • Valutare se ci sono partecipazioni in società estere. È possibile che le ritenute alla fonte sui dividendi di società estere non possano più essere detratte dall’imposta tedesca dopo che l’opzione è stata esercitata.
  • Valutare la presenza di eventuali perdite fiscali riportate in esercizi successivi. Infatti, cio’ che succedera’ a tali perdite al momento dell’esercizio dell’opzione non è ancora chiaro.

L’esercizio dell’opzione non dovrebbe avere alcun impatto sulla classificazione dell’imposta sulle successioni e sulle donazioni della partnership. Questo è importante perché i benefici fiscali sulle successioni e sulle donazioni di beni aziendali sono collegati a requisiti più severi per le società di quanto non lo siano per le partnerships. Inoltre, dopo che un’opzione è stata esercitata, è possibile optare nuovamente per una tassazione trasparente in futuro.

Redazione